Per uscire dal marasma, la prima regola (che sto già applicando abbondantemente) è eliminare il superfluo, ovvero valutare le cose presenti in casa e decidere se tenerle o se buttarle perchè in disuso da troppo tempo.
Da me ce ne sono parecchie di queste cose ma devo aspettare a eliminarle per due motivi:
1) sono appena rientrata in questo appartamento e non so più cosa userei nel tempo e cosa no;
2) molte cose non vengono utlizzate perchè il troppo disordine impedisce di averle accessibili.
Quindi penso di dover applicare il metodo ispirandomi alla regola di non fare la perfezionista e di non affrontare un lavorone tutto in un botto per farlo bene. Ecco qui di seguito l'esempio, senza saperlo ho applicato il sistema nell'affrontare le pulizie del bagno.
Appena rientrata, complice il gran caldo di luglio e agosto che rendeva impossibile darsi da fare di buona lena, ho pulito i sanitari ma ho lasciato perdere le mensole e i ripiani (ancora da fare) e la parte retrostante. Ho pulito i pavimenti più volte ma lasciando perdere la parte retrostante.
Poi ho iniziato a svuotare i due ripiani (da terminare), ho pulito di fino i sanitari anche sul retro, pavimento compreso.
Lavatrice: prima pulita sommariamente poi sempre più a fondo e risanificata, la guarnizione sembra nuova, ora si tratta solo di prendere l'abitudine di asciugarla dopo ogni bucato perchè non torni come prima.
Armadietto sottolavello: questo l'ho affrontato in profondità subito. Ero partita con l'intenzione di pulire solo le ante, ma poi... il vano a vista era inguardabile, i flaconi appoggiati sul fondo vi sembravano cementati, terribile... comincio da quello e subito soddisfatta del risultato passo alle ante, l'esterno, poi le apro per fare i bordi e l'interno e vedo la mole di flaconi e ciarpame vario che il mobiletto conteneva. Qualcosa è ancora utilizzabile ma molti prodotti sono irrecuperabili quindi mi armo di due sacchetti capienti e uno piccolo e inizio a eliminare plastica e vetro, svuotando mano a mano fino a lasciare vuoto, pulire, rimirare con estrema soddisfazione.
Quanto spazio vuoto e disponibile!
Ho quindi riposto il salvabile secondo criteri sensati e non alla rinfusa e ora intendo utilizzare due ripiani per riporvi gli asciugamani, che quindi mi liberano spazio nell'armadio!
Questo mi insegna a fare le cose a piccole dosi ma in modo inesorabile. Affrontare i vari "punti caldi" di casa senza la pretesa di trasformarli immediatamente con sforzo immane in perfezione che dopo due giorni ricomincia a degenerare, ma "a spirale": prima il grosso, poi ci si torna e poco a poco si affina. Apppena un punto prende un aspetto migliore, la voglia di tenerlo in condizioni dignitose porta a migliorarlo utleriormente fino a farlo diventare come-si-deve e mantenerlo tale per sempre.
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